INSTABILITÀ LUNARE



È effimero lo stordimento
Quando certe parole
Accarezzano l’inquietudine del cuore
E se è L'universo che lo vuole
È effimero lo stordimento
Quando le tue labbra pronunciano certe parole
Dimentico


Da quegli occhi prendono il volo visioni
Scrivo quello che vivo mica citazioni
O hobby obbligatori
Scrivo da fuori
Tipo che manco mi vedi
La consapevolezza è nel baratro
Tra i frammenti di vetri
E tra i frame quasi neutri
Che non bastano e no non ti ci nutri
Come un io che poi si scorda
Cade tra gli sconosciuti
E c’ho i calli per ste calligrafie
Mille mondi in mille teste mie
Nascondono poesie di eresie
Ma lo sai che adesso scrivo da lontano
Siamo più lontano
In alta quota il viaggio e no non ci fermiamo
È questo il messaggio e a sto giro tocca esporlo chiaro
L’arte non è entertainment
Ed è arte in primis che facciamo
Scrivo da Marte
E nell’inchiostro ho l’instabilità lunare
E ste carte c'hanno un costo
Ma si parla di morale
Non so se se puoi capirlo in questa annata andata a male
Se spegni il cellulare accendi una crisi esistenziale
E mo ti prego baby accarezzami
Dipingimi la quiete
Sono anni che c'ho sete
Ma non dei vermi sulla rete
Tra chi s'illude pur di stare meglio
E a furia di adattarsi ha perso se stesso
Il peggiore tradimento


Ed è effimero lo stordimento
Quando certe parole
Accarezzano l’inquietudine del cuore
E se è L'universo che lo vuole
È effimero lo stordimento
Quando le tue labbra pronunciano certe parole
Dimentico


È dura poco se mi pento
Se lo vuoi (se tu vuoi) tu puoi
Puoi provare a prendermi

È dura poco quando penso
Se lo vuoi (se tu vuoi) tu puoi
Puoi provare a perderti

È dura poco se mi pento
Se lo vuoi (se tu vuoi) tu puoi
Puoi provare a prenderci

È dura poco se mi pento
In quelle sere in cui
In quelle sere in cui non posso prenderti


Ho provato a stringerti più forte sai
Mi hai logorato
Ho perso il senno dietro i mille mai
Tra chi si è scordato di se
Ricollegando i legami
Rimontando i rottami
Dirottandosi verso universi lontani
E ora ho trovato un oasi nel deserto siamo idratati
Risano i colpi incassati
Sotto le palme con gli occhi sbarrati
La vittima è la musica
Non ci siamo scordati
Ma preserviamo il suono in posti sconfinati
E anche tu lo sai
Siamo in bilico mi limito a non fermarmi mai
Se l’instabilità mobilità il buon senso
Vedo il mio disegno
Poi muoio dentro ogni silenzio
Quando ogni sera penso


Che dura poco se mi pento
Ma è l’universo che lo vuole
Poi muoio dentro ogni silenzio
che accarezza l’inquietudine del cuore

(È effimero lo stordimento)
E dura poco quando penso
Ma è l’universo che lo vuole
(Quando certe parole)
Muoiono dentro ogni silenzio
(Accarezzano l’inquietudine del cuore e se è l’universo che lo vuole)
Che accarezza l’inquietudine del cuore

(Ed è effimero lo stordimento)
E dura poco quando penso
Quando le tue labbra pronunciano certe parole
Muoiono dentro ogni silenzio
(Dimentico)
L’inquietudine del cuore